Bitcoin tocca i $40k, siamo vicini al crollo?

Bitcoin, sell-off prevedibile ma da che parte conviene stare?

Bitcoin tocca i $40k, siamo vicini al crollo?

Meno di un mese fa Bitcoin toccava i 20.000 dollari

Bitcoin tocca i $40k, siamo vicini al crollo?

Meno di un mese fa Bitcoin toccava i 20.000 dollari. Questo significa che in pochissimo tempo la criptovaluta ha raddoppiato il suo valore toccando massimi storici superiori ai $ 40.000. Se guardiamo alla performance di Bitcoin da inizio ottobre a oggi, allora il valore della moneta virtuale è addirittura quadruplicato.

È chiaro quindi il motivo per cui non si può fare a meno di parlare di Bitocin negli ultimi tempi. C’è sicuramente da chiedersi due cose: perché i prezzi sono aumentati così vertiginosamente? Siamo vicini a una caduta?

Bitcoin nasce appena 12 anni fa, ragion per cui la storia del trading della criptovaluta è breve e i metodi per valutare l’asset sono ancora in gran parte non testati. Il che significa che nessuno sa con certezza cosa potrebbe accadere ora o in futuro. Ciò non ha impedito ad alcuni analisti di Wall Street di pubblicare previsioni di prezzo che vanno da $ 50.000 a $ 400.000 o oltre.

Come si spiega il rally di Bitcoin?

Sono molteplici i fattori che hanno spinto il rally di Bitcoin. Primo fra tutti il fatto che la domanda di criptovaluta da parte di acquirenti istituzionali è aumentata in modo consistente. Bitcoin è visto da molti come una copertura contro l’inflazione, specie ora che le Banche Centrali hanno iniziato ad attuare politiche super espansive per fronteggiare la crisi da Covid-19. L’altro dato interessante è che possono essere creati solo 21 milioni di bitcoin il che crea un contrasto, appunto, con le banche centrali che invece possono decidere di stampare più denaro.

Un secondo fattore di crescita è da individuare nel declino del dollaro USA. L’indice del dollaro USA, un indicatore del valore del dollaro rispetto alle principali valute mondiali come l’euro e lo yen giapponese, è infatti scivolato del 6,8% nel 2020 ed è di nuovo in ribasso nel 2021. Le possibili ragioni del declino del biglietto verde includono la stampa di oltre 3 trilioni di dollari da parte della Federal Reserve nell’ultimo anno, che è pari a circa i tre quarti dell’intero importo creato nei 108 anni di storia della banca centrale statunitense.

Infine, è ormai diventato davvero facile acquistare Bitcoin, anche per gli investitori al dettaglio. Basti pensare che PayPal ha consentito gli acquisti con la criptovaluta.

I prezzi stanno per crollare?

Così come sono numerosi i fattori che hanno sostenuto il rally, altrettanto vari sono i motivi che potrebbero causare un pullback.

In primo luogo, la criptovaluta è, e resta, estremamente volatile. Una correzione è dunque possibile anche se si può immaginare un supporto intorno ai $28.000, un livello dove sembrano posizionarsi molti possibili acquirenti. Preoccupa inoltre il fatto che non è passato un solo anno dal 2013 in cui i prezzi non siano scesi di almeno il 25% dal punto massimo raggiunto all’inizio di quell’anno. Ragion per cui i prezzi potrebbero aumentare da due a tre volte rispetto al loro livello attuale prima di tornare più o meno a dove sono ora.  Mike Venuto, co-gestore di portafoglio del fondo Amplify Transformational Data Sharing, è convinto che “ciò che causerà più probabilmente un incidente è la sovraesuberanza al rialzo. Non credo che siamo ancora arrivati”.

 

La criptovaluta si regge su una tecnologia blockchain, molto probabilmente destinata a crescere in importanza e valore nei prossimi anni. Se ti inveressa investire sui Macro trend (come quello della blockchain) impara a farlo con il PerCORSO Money Machine

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Pietro Di Lorenzo