Che cos è un ETF?

Per essere molto precisi nella definizione, utilizzeremo quella pubblicata da una fonte istituzionale, il sito di borsa italiana:

ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund, un termine con il quale si identifica una particolare tipologia di fondo d’investimento o Sicav con due principali caratteristiche:

• è negoziato in Borsa come un’azione;
• ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.

 Si tratta di fondi indicizzati che replicano fedelmente l’andamento di un indice azionario, o obbligazionario, oppure di un paniere di titoli appartenente allo stesso settore.

La loro peculiarità è che possono essere acquistati o venduti, come accade banalmente per le azioni, al prezzo corrente di mercato. Per questo motivo vengono anche definiti fondi “vestiti “da azioni. In realtà un Etf coniuga i vantaggi proprio di un fondo ossia diversificazione e riduzione del rischio, unito alla trasparenza e la flessibilità che contraddistinguono le azioni.

Obiettivo degli ETF

Dunque lo scopo dell’Etf non è di performare meglio rispetto al benchmark, ma semplicemente seguire le variazioni di prezzo.

Qualcuno potrebbe, giustamente, eccepire: “ Ma se l’Etf deve replicare esattamente quello che fa il sottostante, perché non comprare direttamente quest’ultimo ?”

Ti rispondo con un esempio.  Immaginiamo di acquistare un Etf sull’indice DJ Euro Stoxx 50 se volessimo, in questo caso, replicare il benchmark, dovremmo comprare tutti e 50 titoli azionari di cui si compone l’indice, nella giusta misura e con il giusto peso. Ciò comporterebbe una miriade di costi di gestione e di intermediazione soprattutto. Basti pensare ai soli costi di commissioni che dovresti pagare alla tua banca nel comprare e successivamente liquidare 50 azioni tutte insieme.

Ecco spiegato il primo dei tanti vantaggi degli ETF.

 

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