Un bilancio dopo i primi 100 giorni di borsa del 2020

Un bilancio dopo 100 giorni ci aiuterà a delineare meglio gli scenari dei prossimi mesi!

Piazza Affari 100 giorni vissuti intensamente

Dal grafico allegato è molto evidente come il listino milanese abbia vissuto 3 fasi molto diverse:

Fase 1 di INCONSAPEVOLEZZA:

dal 1° gennaio al 19 Febbraio. L’indice ha totalmente ignorato ciò che avveniva in Cina e i primi segnali della pandemia che arrivava in Europa, fino ad arrivare al massimo a 25.483 punti

Fase 2 il PANICO

Gli operatori compresa la gravità della situazione si sono fatti prendere dal panico che ha condotto il Ftse Mib fino al minimo toccato il 16 Marzo a 14.156 punti

Fase 3 il CONSOLIDAMENTO

L’indice ha provato un recupero ma è ingabbiato da 43  sedute all’interno di un trading range di 2.000 punti fra 16.300 e 18.300

CHI VINCE E CHI PERDE NEI PRIMI 100 GIORNI

Il bilancio dei primi 100 giorni dell’ anno è in profondo rosso: con Piazza Affari che ha perso circa 1/4 del prorpio valore!
Il movimento fra metà Febbraio e Metà Marzo  non è stato il ribasso peggiore della storia ma il più veloce della storia.

Solo 5 titoli dei 40 del FtseMib da inizio anno sono in positivo: Diasorin +71,92%, Nexi 15,76%, Recordati +41,76% e Ferrari %+0,44%
I 5 titoli che hanno sofferto di più sono: Bper Banca -56,75%, Saipem -50% Banco Bpm -47,07%, Unicredit -47,03% Mediobanca -45,85%

Cosa è successo oltre confine?

I mercati americani mostrano maggior forza relativa rispetto a quelli europei (Dax -14,02% e Cac 40 -25,65%) grazie al settore tecnologico che ha sostenuto i listini e alle banca centrale Usa che ha agito in maniera molto più rapida e massiva rispetto alla BCE

Queste sono le performance da inizio  anno dei principali indici Usa:

Dow Jones -14,27%
Nasdaq +3,92%
Nasdaq 100 +7,8%
S&P 500 -8,52%

I Faang trainano al rialzo Wall Street

Nonostante gli ultimi 3 mesi siano estremamente cruenti ci sono alcune Big cap americane che hanno realizzato performance straordinarie!
Amazon ad esempio ha guadagnato oltre il 21%. Apple circa il 7% al pardi di Microsoft

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