Hong Kong e Cina-USA scontro: c’è un collegamento?

Hong Kong e Cina

Hong Kong e Cina-USA scontro: c’è un collegamento?

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina si stanno spostando su un nuovo fronte: i mercati finanziari

Hong Kong e Cina-USA scontro: c’è un collegamento?

Nelle ultime settimane le relazioni diplomatiche tra i due paesi si sono inasprite. Il presidente americano ha minacciato più volte la guerra commerciale. Mercoledì però c’è stata una novità.

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato una legge che potrebbe impedire alle società cinesi di essere quotate nei listini americani a meno che non rispettino gli standard normativi e di audit di Washington.

Sebbene la legge possa essere applicata a qualsiasi società straniera, i legislatori affermano che la mossa è mirata a colpire Pechino.

Mercoledì Alibaba ha perso il 2%.

Oltre al delisting delle società cinesi, gli USA potrebbero voler limitare l’esposizione degli americani al mercato cinese.

È chiaro che una simile pressione mira a spingere le aziende cinesi ad andare altrove.

Ed è esattamente quello che accadrà. Molte aziende cinesi si sposteranno in Asia. Soprattutto ad Hong Kong. Infatti, Hong Kong ha reso più semplice l’inclusione nel benchmark per le società che hanno quotazioni primarie altrove, o azioni a doppia classe.

Ciò è stato possibile grazie ad alcune modifiche apportate all’indice Hang Seng.

Ben 36 aziende cinesi ( attualmente quotate negli Stati Uniti) si qualificano per listing secondario a Hong Kong.

Chiaramente il benchmark di Hong Kong trarrà vantaggio da tali sviluppi, con più liquidità di mercato.

E questo ci porta ad un altro tema caldo.  L’indice Hang Seng di Hong Kong ieri è crollato del 5,5%.

Il motivo?

La Cina è pronta a imporre una nuova legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong dopo mesi di proteste antigovernative. Quello che traspare da questa mossa è che Pechino sta rafforzando la presa su Hong Kong.

La legge vieterebbe la secessione, le interferenze straniere, il terrorismo e tutte le attività sediziose volte a rovesciare il governo centrale e qualsiasi interferenza esterna nell’ex colonia britannica.

È chiaro che con la nuova centralità finanziaria di Hong Kong la Cina non può permettersi una “democratizzazione” della provincia autonoma.

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Pietro Di Lorenzo