BOT, BTP e CTZ: differenze

BOT, BTP e CTZ: differenze

BOT, BTP e CTZ: differenze

scopriamole insieme

BOT, BTP e CTZ: differenze

Per il calcolo del rendimento di un qualsiasi titolo finanziario è necessario considerare il profilo temporale dei flussi da esso generati. In particolare, il presso dei titoli è pari all’attualizzazione di tutti i flussi di cassa attesi futuri. Le componenti del rendimento di un titolo riguardano il flusso di cedole prodotto durante la vita dell’investimento, la plusvalenza o la minusvalenza generata dalla differenza tra il prezzo pagato e il valore di rimborso, e gli interessi dati dal reinvestimento delle cedole (regime composto).

Il tasso di rendimento (TIR) permette di calcolare il rendimento effettivo a scadenza; si calcola ex-ante e rappresenta il tasso che eguaglia il prezzo del titolo alla somma dei valori attuali dei flussi di cassa prospettici del titolo stesso.

Buoni Ordinari del Tesoro (BOT)

I BOT sono titoli privi di cedola a breve termine. Le scadenze non sono in mesi precisi, ma in giorni, in modo da non avere scadenze in giorni festivi. L’emissione avviene con aste pubbliche a cadenza quindicinale. Sono titoli a sconto, cioè emessi sotto la pari, cioè ancora ad un prezzo inferiore al valore nominale, e rimborsati al valore nominale (100 o 1000 a seconda dei casi).

Se vengono acquistati in sede di emissione il profitto finale è dato dallo scarto di emissione, detto disaggio, pari alla differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione.

Certifificati del Tesoro zero-coupon (CTZ)

I CTZ sono titoli privi di cedola, con la durata massima all’emissione di 24 mesi. Le aste si tengono goni mese. Come i BOT, i CTZ sono i titoli a sconto che rimborsano alla pari; il rendimento è quindi dato dallo scarto tra il prezzo di rimborso e quello di emissione (mercato primario), o tra il prezzo di rimborso e il prezzo di acquisto (mercato secondario).

Sulla differenza tra i due prezzi è applicata l’aliquota di tassazione dell’1,25%, applicata al momento del rimborso e non al momento dell’acquisto (come invece accade sui BOT).

Buoni del Tesoro Poliennali

I BTP sono titoli a tasso fisso e a medio-lungo termine. Il tasso nominale annuo viene corrisposto semestralmente, è stabilito in sede di emissione e non varia per tutta la vita dell’investimento. L’emissione può avvenire alla pari, sopra o sotto la pari; vi sono aste pubbliche due volte al mese. Per tutta la vita del prodotto l’investitore riceve un flusso cedolare costante e alla scadenza riceve il valore nominale in un’unica soluzione. La redditività è dunque data dai flussi cedolari e dalla differenza tra il prezzo di rimborso e il prezzo di acquisto (sia esso avvenuto sul mercato primario o secondario).

Su entrambe le sorgenti di profitto grava l’imposta dell’1,25%, applicata nel momento stesso dei pagamenti.

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Pietro Di Lorenzo