Brasile: Bolsonaro irresponsabile, crolla il real

Brasile: Bolsonaro irresponsabile

Brasile: Bolsonaro irresponsabile, crolla il real

Cosa succede in Brasile? I mercati non si fidano della leadership politica del paese

Brasile: Bolsonaro irresponsabile, crolla il real

Venerdì 24 aprile i mercati finanziari brasiliani sono crollati. Il motivo sembrerebbero essere le dimissioni del ministro della Giustizia Sergio Moro, che ha accusato il presidente Bolsonaro di interferire con gli affari interni. Da quel giorno si è aperta una ferita nel Paese. Una ferita che ha portato ad una vera è propria crisi politica.

I mercati hanno agito di conseguenza: il benchmark Bovespa è sceso del 9%, il real ha il minimo di 5,7130 per dollaro e gli spread dei tassi si sono notevolmente ampliati. Il trend ribassista continua anche oggi, nonostante le nuove misure messe in atto dalla banca centrale brasiliana.

Proviamo a capire perché

La vicissitudini politiche del paese hanno complicato ulteriormente l’umore dei mercati brasiliani, che sembravano già desolati a causa della crisi economica alimentata dal coronavirus.

Il Paese, con 125mila casi, è il più colpito dal virus in America Latina. La situazione negli ospedali si fa sempre più critica. Molti medici si sono fatti avanti accusando il governo di incompetenza. Dr. Mário Vianna, il presidente dell’Unione dei Medici di Amazonas, ha dichiarato in una intervista alla CNN “Le persone stanno morendo a causa dell’incompetenza di diverse autorità. Incolpo il governo per la morte del personale sanitario che è costretto a lavorare in una situazione criminale”.

La gravità della pandemia non è stata riconosciuta pubblicamente dalla leadership del Brasile

Il presidente Jair Bolsonaro ha paragonato il coronavirus a una “piccola influenza”. Si è spinto fino a fare pressioni su governatori e sindaci per revocare le misure di quarantena al fine di rilanciare l’economia. Ha partecipato a manifestazioni e proteste a Brasilia con enormi folle di sostenitori. Appena tre giorni fa Bolosnaro annunciava che “il peggio è passato”. Più tardi, martedì, il bilancio delle vittime è stato il più alto mai registrato.

L’agenzia di rating Fitch ha mantenuto invariato il giudizio BB-, ma ha cambiato l’outlook in negativo.

Molto verosimilmente è l’irresponsabilità politica di Bolosnaro a preoccupare i mercati.

Giovedì 7 maggio il Congresso brasiliano ha ratificato un emendamento costituzionale che consente alla banca centrale di iniziare il QE più imponente nella storia economica, non solo del Brasile, ma di tutti i Paesi in via di sviluppo.  Eppure neanche questo è bastato a rasserenare i mercati, col il real che oggi tocca il minimo storico di 5,83 per dollaro statunitense e il Bovespa che scende sotto la soglia di resistenza a 78118 punti.

L’impressione, dunque, è che nonostante le politiche monetarie in corso, i mercati abbiano scarsa fiducia in un presidente che continua ad ignorare i rischi reali dell’epidemia.

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Pietro Di Lorenzo