Enel: quanto vale?

Enel: quanto vale?

All’indomani della pubblicazione dei dati sugli utili, Enel festeggia in borsa. Sembra infatti che il Covid-19 non abbia impattato in modo significativo sui conti del gruppo. Il titolo guadagna oltre due punti e guida il FTSE MIB.

Enel: quanto vale?

Le azioni hanno già recuperato quasi il 20% dai minimi del 12 marzo ma sono ancora sotto del 39% circa rispetto ai massimi storici del 19 febbraio.

I ricavi di Enel sono in calo del 12,2% ma 20 miliardi di euro, ma l’utile netto ordinario del gruppo è migliorato del 10,5% a 1,3 miliardi di euro.

È stata inoltre confermata la politica dei dividendi che prevede una cedola di competenza sul bilancio 2019 di 0,328 euro per azione. I vertici aziendali hanno rassicurato che la società gode un bilancio solido per resistere a scenari volatili.

Il gruppo, oltre ad essere ben posizionato per poter assorbire gli effetti COVID con impatti limitati, punta sulle fonti alternative di energia per cui è atteso un contesto favorevole a livello europeo.

Come si sono comportati i broker dopo l’annuncio? C’è stato un cambio nella tipologia di raccomandazione?

Come fare a saperlo?

Grazie al nostro tool  DRA (Dynamic Rating Analysis)possiamo ricavare informazioni sulle raccomandazioni dei Broker fino a 12 mesi. Dai dati è possibile, ad esempio, sapere quali sono stati i titoli più o meno raccomandati, quale è stato il target price medio negli ultimi 12 mesi (ma anche negli ultimi 6, o 3 o anche nell’ultimo mese).

Vediamo quindi più nel dettaglio come i broker hanno raccomandato Enel oggi:

Equita consiglia di comprare il titolo, il giudizio si conferma ‘Buy’. Mentre il Target Price è 8,1 euro.

Il Target Price medio degli ultimi 12 mesi – 7.50 euro – è leggermente superiore al TP indicato da Equita.

Dal 7 febbraio ad oggi il giudizio prevalente per Enel è stato BUY.

Insomma, Enel si riconferma un titolo forte e solido.

 

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Pietro Di Lorenzo