The Big Short – La Grande Scommessa

The Big Short - La Grande Scommessa

The Big Short – La Grande Scommessa

I nostri articoli di CINE Finanza possono servire da spunto per occupare il tempo libero in questo periodo di quarantena.

The Big Short – La Grande Scommessa

Sappiamo che la Consob ha vietato le vendite allo scoperto. C’è forse un momento migliore per guardare The Big Short (La Grande Scommessa) di Adam McKay?

Adam McKay ha voluto raccontare la bolla del mercato immobiliare americano che ha portato alla gigantesca crisi economica del 2008. Ispirandosi ai fatti reali che hanno coinvolto alcuni uomini che, separatamente o meno, avevano capito cosa stava per succedere prima di tutti, il regista non manca di portare sullo schermo dubbi morali, macchinose spiegazioni ed un impervio linguaggio tecnico.

Il modello usato dal regista per la messa in scena del film è The Wolf of Wall Street. Anche qui è infatti presente l’associazione tra alta finanza e vita sregolata, nonché la tendenza all’uso di voce fuoricampo e la rottura della quarta parete.

Per spiegare la crisi al grande pubblico il regista interrompe spesso il racconto per introdurre degli inserti con volti e nomi famosi che danno spiegazioni attraverso delle metafore. Selena Gomez al tavolo da gioco, un noto chef tra i fornelli e Margot Robbie in una vasca da bagno, tutti parlano come professori cercando di spiegare concetti che hanno sempre meno interesse perché appaiono slegati dalla storia. La trama del film infatti ha più a che vedere con la sorpresa e lo stupore dei personaggi di fronte alla scoperta di quel che stava per accadere e la constatazione di un mondo in cui tutti, gioiosamente, cercano di accumulare denaro per sé, noncuranti delle conseguenze a lungo termine.

Il risultato è una perfetta combinazione tra l’intrattenimento richiesto dalla finzione e la realtà imposta dalla storia.

Guarda il trailer 

 

ABOUT THE AUTHOR

Pietro Di Lorenzo