Come si identificano i titoli forti e i titoli deboli?

Come si identificano i titoli forti e i titoli deboli?

Come si identificano i titoli forti e i titoli deboli?

Pietro Di Lorenzo in Trading Room con Renato De Carolis

Quali sono le 4 operazioni da consigliare per oggi, 04.03.2020

Sempre valido il detto: ad ognuno il suo mestiere. Quello che ci sentiamo di consigliare noi di Sos Trader è il seguente

Compra azioni forti…

Come ENI, UBI BANCA

Vendi le deboli..

Banco BPM e Pirelli

Sarà una giornata di pareggio, una giornata di scarico dopo una settimana in cui si è tradato molto.

Come si identificano i titoli forti e i titoli deboli?

I titoli forti sono quei titoli che solitamente fanno minimi e massimi crescenti. Sono quindi quei titoli che tendono a sovra-performare l’indice. Al contrario, i titoli deboli sono quei titoli che tendono a sotto performare l’indice.

Cosa dire su Unicredit?

Unicredit è posizionata come tutte le Banche italiane. In altre parole, anche Unicredit sta sguendo l’indice, che a sua volta segue lo spread, che è a sua volta legato al Coronavirus. Ne consegue che le scelte d’investimento sono condizionate da una variabile esogena.

Negli USA, dove i contagi sono ancora molto bassi, sono state prese misure molto drastiche. Sappiamo che la Fed ha tagliato di mezzo punto. È possibile dunque che la situazione sia peggiore di quanto possiamo immaginare?

Eni a 14, può tornare sugli 11?

Forse la domanda giusta da porsi in realtà è la seguente: qual è l’utilità marginale di avere un titolo in portafoglio? La risposta a questa domanda ci dice se il rapporto tra il risultato e il tempo rispetta il principio di efficienza. Basare la propria decisione su questo ragionamento può aiutare a capire se conviene continuare ad avere Eni in portafoglio.

Come si identificano i titoli forti e i titoli deboli? 

 

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Pietro Di Lorenzo