Votazione Brexit: quando la logica contraria paga

votazione brexit

La Brexit si può quasi definire come un qualcosa di ormai fatti.

La votazione brexit con decisione di maggioranza di 358 a 234 voti, la Camera dei Comuni dichiara approvato l’accordo definito da Boris Johnson sulla tanto chiacchierata uscita della Gran Bretagna. La portavoce della commissione europee dichiara infatti di aver preso nota della decisione deliberata e che si preparano dunque i vari confronti per dare vita all’iter di exit.

Ovviamente non è finita con questa ultima votazione brexit, è necessario un ulteriore delibera (presumibilmente il 7 gennaio) che si concretizzerà di fatto in una lettura del testo e la conferma definitiva con sigillo della Regina. Dopodiché entro il 31 gennaio 2020 Boris Johnson concretizzerà di fatto il programma di uscita tanto desiderato (quanto odiato) dai cittadini britannici.

Alla luce degli ultimi risvolti sul tema votazione BREXIT andiamo ad analizzare gli indici di borsa e i dati della Gran Bretagna e quindi della situazione economica inglese.

Segnali di stabilizzazione dall’inflazione nel Regno Unito a novembre dopo un rallentamento che c’era stato il mese precedente; in linea con il mese precedente abbiamo 1,5 superiore alle attese che indicavano un +1,4 su base mensile invece i prezzi al consumo hanno registrato una variazione di + 0,2 rispetto al – 0,2 rilevato ad ottobre.

In linea con le attese degli analisti il dato core dell’inflazione si conferma stabile all 1,7 in linea con il consenso, inflazione core su mese registra un aumento atteso dello 0,2.

Per fare un commento più generale sui mercati possiamo dire che la sterlina registra veramente un movimento pazzesco e questo in qualche modo conferma un po’ la filosofia che spesso bisogna avere una logica assolutamente contraria: cioè quando sembra che il peggio è imminente spesso è proprio il momento migliore per comprare e l’apprezzamento della sterlina quando tutti pensavano che BREXIT fosse il disastro più assoluto e la fine di tutto in realtà è stato una grande opportunità.

Quindi spesso avere una logica contraria paga e bisogna insomma fare un pensiero di secondo livello talvolta.

ABOUT THE AUTHOR

Pietro Di Lorenzo