Vendere allo scoperto: andiamo nel dettaglio del tool Big Short Hunter

Continuiamo ad analizzare insieme il tool Big Short Hunter che aiuta a monitorare e a vendere allo scoperto.

Ovviamente è uno strumento utilizzabile da tutti gli investitori, quindi è solo importante definire il tempo che si vuole dedicare all’attività: 1 volta al giorno, più volte a settimana, borsa serale e così via.

Per scoprire questa cosa qui clicco sul singolo titolo e evidenzio in maniera grafica quello che il trand delle posizioni nette cotte a partire in questo caso dal marzo del 2013 quindi andando anche qui sul puntatore effettuando uno zoom riusciamo a scoprire se effettivamente le posizioni sono in un trend rialzista piuttosto che ribassista in questo.

Possiamo monitorare e magari affiancare un grafico dei prezzi a questo grafico andando indietro nel tempo quindi scopriamo ad esempio quali erano gli investitori che detenevano posizioni nette corte il 7 ottobre e capiremo sostanzialmente chi sta smontando le posizioni short chi le sa smontate e sostanzialmente guardando i prezzi in cui le posizioni sono state smontate possiamo comprendere se questo investitore nello specifico ha in qualche modo tratto profitto dall’operazione.

Anche qui cliccando sul singolo investitore abbiamo un quadro completo di quello che sta facendo di tutti gli short che detiene in portafoglio.

Allo stesso modo possiamo andare avanti indietro nel tempo monitorando come ho detto in apertura le orme dell’investitore, quindi sappiamo esattamente lui come si sta muovendo sulle posizioni short, lo stiamo monitorando giorno per giorno nel passato e tutt’oggi per comprenderti effettivamente le sue strategie sul singolo titolo.

Quindi l’elemento più interessante di questo strumento è la capacità di interpretare dinamicamente i flussi di acquisti: bisogna valutare questi dati ovviamente nel tempo, perché il singolo dato di oggi ad esempio non mi restituisce informazioni rilevanti.

Quando nel tempo individuo un trend molto ben definito e quindi tanti investitori stanno facendo la stessa cosa ovvero vendere allo scoperto e partendo dall’assunto che gli investitori più capitalizzati lo fanno a ragion veduta e arrivano a realizzare i profitti.

La logica è quella di non mettersi un contro chi ha “truppe” molto più corazzata delle mie e soprattutto quando il movimento è molto condiviso cioè tutti gli investitori si stanno muovendo nella stessa direzione, questa per me è un’indicazione assolutamente di allerta e quindi consiglio quantomeno di non aprire operazioni long.

Per quegli investitori che non amano lucrare sulla discesa dei prezzi e quindi vendere allo scoperto questo potrebbe essere anche uno strumento come dire non dispositivo, ma informativo nel senso prima di acquistare o vendere mi voglio rendere conto di come si stanno evolvendo le vendite allo scoperto sul singolo titolo quindi magari faccio una interrogazione su questo tool per chiedermi effettivamente sul titolo che io ho messo nel mirino come si stanno comportando gli investitori istituzionali.

Net Short Rank

Ogni giorno anche qui intorno alle 16 viene aggiornata e ordinato secondo la percentuale di titoli più venduti, molto importante il numero di holder presenti e evidente che tanto più sono presenti gli investitori tanto più il segnale significativo quindi se ad esempio ci sono 6 investitori presenti con 7% del capitale secondo me è molto più significativo rispetto a che se ce ne fossero due magari uno col 3 ed uno con il 4% del capitale, perché questi possono smontare più rapidamente.

Le frecce ci fanno capire l’evoluzione nella classifica day by day.

Il consiglio che vi do è verificare se l’andamento dei prezzi riconosce lo short cosa che avviene spesso, ma naturalmente non sempre perché saremmo di fronte a uno strumento in grado di fare profitti quasi automatici.

Un esempio può essere Astaldi un titolo shortatissimo fino al novembre 2015 adesso lo short diminuisce in maniera abbastanza decisa, ma per chi conosce e segue questo titolo sa che recentemente c’è stata un’inversione di trend che di fatto non è stata particolarmente anticipata dal movimento degli istituzionali quindi naturalmente lo strumento potente, ma va coadiuvato anche con altre indicazioni tecniche.

Ovviamente tutti noi sappiamo che non esiste uno strumento magico in grado di fare sempre profitti.

Quante volte al giorno viene aggiornato Big Short Hunter?

Una volta al giorno alle 15/16, quindi appena ricevute le informazioni dalla Consob vengono pubblicate sul sito.

Questa tabella è calcolata anche per i futures degli indici?

Naturalmente no perché stiamo parlando di posizioni nette corte sui titoli italiani e quindi qui c’è l’obbligo normativo di segnalare le posizioni sul singolo titolo.

Si può fare per i titoli di stato?

La risposta è no, questo riguarda lo short sui titoli azionari.

Nonostante lo strumento non abbia nessun elemento discrezionale dal momento che parliamo semplicemente di elaborazioni di dati di un vero e proprio back testing non si può parlare perché ricordo che l’investitore deve dichiarare la sua posizione quando sullo 0,5% del capitale e quindi di fatto noi non possiamo conoscere il suo prezzo medio di carico.

 

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Pietro Di Lorenzo