WallStreet: ready, steady, go! Come la vedo

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WallStreet: ready, steady, go

Di seguito un breve abstract dell’intrevista rilasciata a Valeria Panigada durante la trasmissione Borsa in Diretta in occasione dell’Itforum

Analizziamo i principali indici di wall street: DowJone, Sp500 Nasdaq?

La posizione nella quale ci troviamo è piuttosto peculiare. Il mercato americano ha sette vite, come i gatti, ormai sono dieci anni che gli indici americani salgono, dal famoso minimo di marzo del 2009, i mercati americani non fanno che il salire.

Scopriamo che ogni correzione negli ultimi dieci anni è stata una grande opportunità di acquisto. Dal grafico è ben evidente come il dow jones arrivato in area 24 e 5 ha nuovamente ritrovato la forza per salire e dunque si rivolta sui massimi in aria 26.500.

Io sono un analista tecnico convinto.  Fin quando il trend a rialzo è integro ritengo che sia da privilegiare  l’operatività long per questo vado a caccia delle azioni da comprare. Probabilmente non su questi livelli, perché siamo tornati di nuovo sui massimi assoluti, ma attenderei un ritracciamento nell’ordine il 5-6 % dai massimi. Il compito è   trovare quelle storie in qualche modo sono al centro interesse al mercato.

 

Il nodo,  è come al solito la politica monetaria. Recentemente si parla di un nuovo taglio dei tassi quando in realtà inizio anno si parlava di incrementi. Adesso le carte in tavola sono abbastanza modificate. In più c’è la questione dazi Cina -Stati uniti che ci tiene sempre col fiato sospeso. Ho una mia filosofia del tutto personale,  ritengo che Trump sia un abilissimo negoziatore e quindi anche in virtù delle prossime campagne presidenziali troverà  il momento giusto per passare questa buona notizia questa notizia per cui dazi saranno superati. In questo modo riuscirà  a far breccia nell’elettorato americano.

Nel tuo trading ti basi sull’analisi grafica o quella fondamentale?

Ci sono due tipi di strategie tipicamente che implemento quella di brevissimo termine quindi posizioni che si aprono dalle tre ore,  al massimo sei sette dieci giorni. In questi casi utilizzo solo l’analisi tecnica quindi supporto del grafico perché mi interessa verificare che uno strumento finanziario sia in grado di fare tanta strada in poco tempo in questo caso l’analisi tecnica il mio supporto principale.  Naturalmente condita anche da buon senso e un minimo di sensibilità di mestiere, dopo vent’anni.

Viceversa se la logica è di investimento, quindi parto con l’idea di tenere in portafoglio per mesi uno strumento finanziario integro la considerazione tecnica, che mi dà il market timing, e condisco questa analisi anche con strumenti fondamentali quindi la solidità capacità di produrre utili nello specifico di un azione e anche con analisi di contesto.

Puoi seguire l’intervista integrale al segunete link  a partire dal minuto 9.24 https://www.youtube.com/watch?v=nkkh1n-2P-s&t=1815s

 

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Pietro Di Lorenzo