Ferrari sui minimi: occasione irripetibile o trappola?

Ferrari

Ferrari brucia quasi 200€ dai massimi: occasione irripetibile o trappola micidiale? 🚨

Le azioni Ferrari sono tornate dove non mettevano piede da gennaio 2024.
Dai massimi storici del 18 febbraio a 492,8€, il titolo ha lasciato sul terreno quasi 200€, riportandosi nell’area psicologicamente delicatissima dei 300€.

Quasi un quarto di capitalizzazione in fumo in meno di un anno su uno dei titoli più amati dagli investitori.
E qui nasce la domanda che conta:

Questo crollo è un’occasione di lungo periodo… o una trappola di valore pronta a fare nuove vittime?


Perché Ferrari sta scendendo davvero

Il mercato ha reagito in modo brutale al nuovo piano 2030.
Nella sola prima settimana di ottobre, il titolo ha perso il 19,37%.

I punti che hanno deluso gli investitori:

  • Crescita più lenta:
    Il piano prevede ricavi intorno ai 9 miliardi e un EBITDA di almeno 3,6 miliardi entro il 2030.
    Numeri solidi, ma con una crescita annua inferiore rispetto alle promesse del precedente piano strategico.

  • Svolta elettrica ridimensionata:
    Ferrari ha rivisto al ribasso l’obiettivo sul full electric:

    • nel 2022 parlava di 40% della gamma full electric entro il 2030

    • oggi prevede solo il 20%
      Questo ha spiazzato chi puntava su una transizione green più aggressiva, alimentando la delusione di una parte del mercato.

Eppure, nel mezzo della tempesta, ci sono anche segnali di grande forza:

  • Guidance 2025 alzata

    • Ricavi attesi: almeno 7,1 miliardi

    • Margine EBITDA: oltre il 38%

    • Utili per azione: stimati in crescita

Ferrari continua a giocare la sua partita su tre leve chiave:

  1. Volumi limitati – l’esclusività non si svende.

  2. Pricing power altissimo – il brand permette di difendere i prezzi anche in fasi di mercato complicate.

  3. Fortissima generazione di cassa, sostenuta anche da un buyback in corso.

Insomma: il mercato ha punito le aspettative, non un’azienda in crisi.


Cosa dicono gli analisti: il fuoco sotto la cenere 🔍

Oggi BNP Paribas Exane ha alzato il giudizio su Ferrari da “neutral” a “outperform”, con:

  • Prezzo obiettivo a 399€ (da 414€)

  • Rispetto a un prezzo in Borsa nell’ordine dei 310,5€

Gli analisti si aspettano:

  • “Un 2026 robusto”, con una crescita solida

  • Riconoscono che l’elettrificazione porta dei rischi,
    ma non vedono catalizzatori negativi significativi da questo fronte nei prossimi 12 mesi.

Tradotto:
il sentiment nel breve resta complicato, ma sotto la superficie molti operatori non hanno abbandonato la storia Ferrari.


Situazione tecnica: rimbalzo in vista o coltello che cade? 📉

Dal punto di vista grafico, il quadro è chiaro: il trend è ribassista.

  • Le principali medie mobili e gli indicatori sono in modalità “sell” o “strong sell” su quasi tutti i timeframe.

  • L’RSI orario segnala ipervenduto, il che apre la porta a possibili rimbalzi tecnici di breve.

  • Ma indicatori come MACD, ADX e CCI confermano una pressione ribassista ancora intensa.

Il livello dei 300€ è un supporto psicologico importante:
può reggere e offrire un punto di ripartenza… ma se dovesse cedere con decisione, non si può escludere un’ulteriore gamba di discesa.


Strategia operativa: come muoversi senza farsi travolgere

1️⃣ Approccio da investitore di lungo periodo

Un investitore con orizzonte di lungo termine può valutare una strategia di ingresso graduale, ad esempio:

  • Prima quota:
    entrare con una prima posizione ridotta quando il titolo sembra stabilizzarsi in un’area di prezzo ritenuta “di equilibrio” (es. zone di supporto significative).

  • Incrementi su discese violente:
    prevedere acquisti aggiuntivi solo in caso di ulteriori affondi, in modo da abbassare il prezzo medio senza esporsi tutto in una volta.

È un approccio che punta a sfruttare la volatilità, non a subirla.


2️⃣ Approccio più difensivo: certificato a capitale condizionatamente protetto

Per chi vuole esporsi a Ferrari con un paracadute sul capitale, esistono soluzioni come il certificato CH1491773003, scritto su Stellantis e Ferrari, che offre:

  1. Cedola mensile condizionata dell’1% lordo

    • con effetto memoria (le cedole non pagate possono essere recuperate se le condizioni tornano soddisfatte)

  2. Barriera al 50% sul capitale

    • il rimborso integrale è condizionato al fatto che nessuno dei sottostanti scenda oltre il -50% dal valore iniziale a scadenza

  3. Uscita anticipata (autocall) con soglie decrescenti

    • se i sottostanti rispettano determinate condizioni, il certificato può rimborsare anticipatamente, restituendo il capitale e pagando le cedole dovute.

Un prodotto di questo tipo può risultare interessante per chi:

  • crede che Ferrari e Stellantis non dimezzeranno il loro valore nei prossimi 3 anni

  • preferisce incassare cedole periodiche, anziché puntare esclusivamente sul rialzo diretto dei titoli


I fondamentali di Ferrari: il motore sotto il cofano

Secondo InvestingPro, lo stato di salute finanziaria di Ferrari è buono.

  • La media di 14 modelli di valutazione indica un Fair Value di circa 298,84$, circa il 4% superiore ai livelli attuali.

  • La media dei target price di 17 analisti si posiziona invece a 390,5€.

Il messaggio implicito è chiaro:
il mercato ha corretto, ma per molti modelli e analisti il valore intrinseco di Ferrari resta superiore ai prezzi correnti.


Cosa dice WarrenAI: occasione o trappola di valore? 🧠

La lettura di WarrenAI è sfumata, non estrema:

  • Ferrari resta un titolo di enorme qualità

    • Brand unico

    • Margini tra i più alti del settore

    • Disciplina sui volumi che preserva il posizionamento di lusso

  • Tuttavia:

    • il prezzo ha incorporato per anni aspettative molto elevate

    • Il momentum tecnico è pesantemente negativo

    • I prossimi trimestri potrebbero essere una strada accidentata, con volatilità elevata e possibili ulteriori scossoni.

In sintesi:

Ferrari oggi non è “spazzatura in saldo”, ma nemmeno un regalo privo di rischi.
È un titolo di qualità in una fase di reset delle aspettative: può diventare una grande opportunità per chi sa gestire il rischio e ha pazienza, ma non è un posto per investitori impressionabili.


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  • costruire idee di investimento con un approccio quantitativo e disciplinato.

    Analisi di Pietro Di Lorenzo


Disclaimer

Questo contenuto ha solo scopo informativo e non costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti né raccomandazione personalizzata.
Ogni decisione di investimento deve essere valutata in autonomia o con l’aiuto di un consulente abilitato, tenendo conto del proprio profilo di rischio, orizzonte temporale e situazione personale.

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