Uptick rule (Regola dell’incremento) serve davvero?

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Uptick rule (Regola dell’incremento) serve davvero?

Qual è la strategia migliore per proteggere gli investitori?

La short selling sembra la strategia preferita in condizioni di crescente volatilità. Eppure, secondo l’investitore miliardario Leon Cooperman  reintrodurre una vecchia regola sul trading potrebbe proteggere gli investitori meglio di un taglio dei tassi di interesse.

Di che regola si parla? Semplice, della cosiddetta “uptick rule”.

Ma che cos’è questa uptick rule?

La uptick rule fa riferimento ad una regolamentazione dello short selling in base alla quale la vendita allo scoperto di un titolo può essere effettuata esclusivamente ad un prezzo di un uptick superiore a quello dell’ultima transazione.  Secondo l’economista americano, questa regola sarebbe in grado di ridurre la volatilità, stabilizzando il mercato. Come? Limitando gli effetti “esagerati” del trading quantitativo.

In Italia?

L’ultima volta che questa regola è stata adottata era il 2008, quando la Consob ha bannato lo short-selling nel mercato italiano. Tuttavia, gli effetti che produsse la limitazione non furono quelli sperati. Abbiamo infatti assistito ad una riduzione della liquidità per gli stock bannati; anche le variazioni in termini di volatilità e i ritorni furono poco significanti. Tutto ciò induce a pensare che tali restrizioni di fatto non riescano a conseguire gli obiettivi per i quali vengono poste in essere.

Bloccare lo short selling: serve davvero?

Molti traders ritengono dunque che regole come l’uptick rule siano arcaiche e che eliminarle è stata una mossa decisiva che ha permesso al trading elettronico di fiorire, abbassando i costi per gli investitori e garantendo liquidità anche in fase di crisi.

Market is Market!

La mia opinione è che non si possono cambiare le regole del mercato in corso d’opera! E provare a fermare le vendite allo scoperto è come fermare il corso dell’acqua di un fiume con le mani. Sarebbe molto faticoso e poco producente…

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Pietro Di Lorenzo